Rilanciare la zona industriale di Aprilia

Un piano per rilanciare l’area industriale di Aprilia. Lo ha esposto questa mattina il presidente del Ciap, il consorzio industriale di Aprilia. Sono in fase di studio una serie di iniziative per promuovere e rilanciare uno dei cuori pulsanti della città che troppo spesso è stato dimenticato dalla politica. Nell’area industriale, tra via della Meccanica, via del Commercio e le strade limitrofe infatti insistono ben 120 aziende, di cui 45 associate nel consorzio industriale. “Vogliamo aumentare sensibilmente questo numero – ha spiegato Marco Braccini presidente del Ciap e direttore responsabile dello stabilimento Eurpack di Aprilia – per farlo però serve riqualificare l’intera zona e fornire una prospettiva di crescita agli imprenditori. Quest’area è stata fin troppo dimenticata. Il problema maggiore è quello relativo ai cattivi odori che provengono soprattutto da un impianto biomassa che si trova alla fine di via della Meccanica, odori nauseabondi che non danno tregua a chi lavora in quest’area. Nonostante gli esposti, le denunce, le segnalazioni fatte al comune di Aprilia, ai carabinieri, alla polizia locale,all’Asl, all’Arpa e alla regione Lazio la situazione ancora non è stata risolta minimamente. Ci sono giorni che è impossibile lavorare. Un’azienda di via della Meccanica il 24 novembre scorso ha rischiato di chiudere le attività per l’intero giorno perchè i dipendenti non riuscivano a lavorare in quelle condizioni. Se un nuovo investitore volesse venire ad Aprilia, questo non sarebbe un bel biglietto da visita per la zona industriale. Un altro problema che cercheremo di risolvere, confidando in un aiuto concreto delle istituzioni comunali, riguarda la pulizia sia del verde. Le aree che sono abbandonate, verranno sistemate grazie ad un accordo che abbiamo raggiunto con un’azienda del posto. Speriamo che il comune di Aprilia ci fornisca i mezzi per portare via la spazzatura che raccoglieremo. Questa zona ha bisogno di decoro e pulizia. Le altre criticità riguardano le strade. Purtroppo sono anni che non vengono asfaltate in maniera adeguata. L’unico intervento che ricordiamo ha riguardato la realizzazione dei marciapiedi. Fortunatamente è stata almeno risolta la questione relativa ai rom. La speranza è che nei prossimi anni aumentino i servizi. Qui lavorano ogni giorno circa 2mila persone e questa zona, per quello che riguarda i servizi, è praticamente ferma allo zero”.

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